Le ziqqurat (o ziggurat) sono i più caratteristici monumenti della Mesopotamia (che significa “terra tra i fiumi”, essendo posta tra il Tigri e l’Eufrate). Il termine ziqqurat è un termine babilonese, der. di zaqaru e significa essere alto; esso mette in rilievo le dimensioni di queste strutture, che sono protese verso il cielo.
Le ziqqurat avevano tante funzioni:
- magazzino per prodotti agricoli
- osservatorio astronomico
- deposito idrico
- luogo di culto e preghiera.
In Sardegna si trova un esempio di ziqqurat.
Lo “ziqqurat sardo” si trova esattamente a Monte d’Accoddi, una piana situata a 11 km da Sassari, lungo la vecchia Carlo Felice in direzione Porto Torres.
Si tratta precisamente di un altare di epoca prenuragica a forma tronco-piramidale che veniva usato per il culto della fertilità della Terra e della rigenerazione.
Ma da chi fu costruito? La leggenda narra di un principe mesopotamico che fuggì e si rifugiò in Sardegna e fece erigere un complesso megalitico adibito al culto.
Indirizzo: Monte d’Accoddi, provincia di Sassari.