La capacità di lettura è quel sesto senso che va piantato, annaffiato, curato.
Non scholae, sed vitae discimus
La classe è…
La classe è il luogo della Ricerca e della Conoscenza Scientifica, non il luogo delle opinioni superficiali ed emotive. E’ un luogo dove i problemi vengono affrontati attraverso lo studio, la ricerca e l’approfondimento.
Brainstorming è un termine anglosassone, che traduciamo con l’espressione tempesta di cervelli.
In ambito didattico è considerato un metodo alternativo inclusivo, per affrontare un argomento di studio: si definisce l’area tematica da trattare e si offre la possibilità a tutti gli studenti della classe, di proporre il proprio contributo, mediante l’individuazione delle idee che sono collegate all’argomento oggetto di indagine.
Con questo metodo si riducono le naturali inibizioni dei partecipanti, stimolando il pensiero divergente, in quanto spesso idee “apparentemente infruttuose” ne innescano di utili, generando un circuito altamente virtuoso.
L’utilizzo del brainstorming garantisce livelli di attenzione elevati per tutti gli allievi ed il coinvolgimento dell’intera classe, e non solo dell’allievo interrogato; la lezione diventa in questo modo più efficacemente fruibile e inclusiva, coinvolgendo anche tutti gli allievi.
Questo lavoro consente:
1) di potenziare le conoscenze sull’argomento;
2) è trasversale a tutte le materie perché allena gli studenti a prendere appunti ed elaborarli;
3) stimola il pensiero divergente, correlato al pensiero creativo.
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La città di Cagliari è stata considerata come parte integrante del “triangolo magico” (Torino, Cagliari, Napoli) dello spiritismo italiano.
Quali sono alcuni personaggi che si sono occupati di questo argomento?
La nascita dello spiritismo si deve attribuire al filosofo e pedagogista Allan Kardec, che ne è stato il fondatore. Secondo il filosofo esistono dei luoghi che conservano la memoria di ciò che è capitato nel passato.
In Sardegna sono presenti molte necropoli, cimiteri, edifici in cui si sono consumate esecuzioni capitali, come ad esempio il carcere dedicato alle streghe, che si trova nella sede dell’ex museo archeologico, in Piazza Indipendenza a Cagliari.
Nel Palazzo delle Seziate, in piazza Indipendenza costruito durante il periodo della dominazione spagnola in Castello, deve il suo nome alle “sedute” durante le quali i vicerè spagnoli ascoltavano le rimostranze e le suppliche dei condannati a morte nelle adiacenti carceri sistemate nella vicina torre di San Pancrazio.
Deborah Ellis, assistente sociale, attivista per la pace e per i diritti umani ha pubblicato una serie di storie che hanno come protagonista Parvana: Sotto il burqa, Il viaggio di Parvana, Città di fango, Il mio nome è Parvana.
Sotto il burqa è ambientato in Afghanistan. La protagonista è Parvana, una ragazza di circa 11 anni, che vive con la sua famiglia, in un piccolo appartamento a Kabul, durante il regime talebano. I talebani, fondamentalisti islamici che impongono una serie di restrizioni alle ragazze e alle donne, governano il paese e seminano il terrore.
Ad un certo punto della vicenda, il padre di Parvana viene arrestato senza una valida spiegazione e per questo motivo, Parvana si ingegna per trovare un po’ di cibo per se e la sua famiglia.
Il testo si conclude con la liberazione del padre e con la seguente riflessione di Parvana:
Tra vent’anni esatti, pensò Parvana. Cosa sarebbe accaduto in questi vent’anni? Lei sarebbe stata ancora in Afghanistan? L’Afghanistan avrebbe finalmente trovato la pace? Sarebbe tornata a scuola, avrebbe trovato un lavoro, si sarebbe sposata?Il futuro si stendeva sconosciuto davanti a lei. Sua madre era là, da qualche parte con suo fratello e le sue sorelle, ma cos’altro l’attendeva? Parvana non poteva dirlo. Qualunque cosa fosse, si sentiva pronta. Non vedeva l’ora di andargli incontro.
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Per agevolare la comprensione di alcuni avvenimenti storici consiglio la lettura dei seguenti testi di narrativa storica per ragazzi:
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Dall’inglese serendipity, coniato nel 1754 dallo scrittore inglese Horace Walpole, indica la capacità di fare inattese e felici scoperte, mentre si sta cercando altro.
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Fromm,
May, Rogers, Maslow, Mead, La creatività, ELS Scuola, 2017, (Prima edizione italiana 1972)
Il testo è costituito da 5 saggi elaborati dai seguenti studiosi:
L’introduzione è a cura di Domenico Simeone, il quale ci spiega cosa si intenda per creatività, alla luce di ciò che sosteneva J. P. Guilford. Lo psicologo sostiene che la personalità diviene creativa se presenta le seguenti caratteristiche:
la sensibilità, intesa come la puntuale presa di coscienza dei problemi; la scioltezza, cioè la capacità di proporre ipotesi risolutive dei problemi avvertiti; la flessibilità, ossia la capacità di adattamento a situazioni nuove ed inattese; il pensiero divergente, cioè il rifiuto del conformismo e la ricerca di risposte inconsuete ed originali; la ridefinizione, intesa come la capacità di rielaborazione originale di cose conosciute; l’analisi, ossia la capacità di individuare i particolari significativi; la sintesi, cioè la ricerca e l’articolazione di una struttura significativa e originale, tra elementi di coscienza ed esperienza.
Simeone spiega che i saggi raccolti in questo piccolo volume ancora oggi mantengono il loro valore euristico e invitano alla riflessione, alla ricerca e all’attuazione di interventi educativi che mettano al centro la creatività.
Nella società complessa e in rapida trasformazione la creatività rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo della persona e della società. Si tratta di dare rilievo sia all’atto creativo geniale o artistico, ma anche alla creatività ordinaria che abita il quotidiano e che può essere espressa da ogni persona che voglia realizzare se stessa.
Simeone attribuisce alla creatività una capacità trasformativa, in quanto capace di coniugare ragione e immaginazione, logica e fantasia, razionalità ed emozione; essa esprime la capacità di decostruire e ricostruire e di immaginare al di là dei limiti dell’esistente.
Sul tema della creatività, Mario Mencarelli è uno dei pedagogisti che hanno maggiormente contribuito allo studio del tema della creatività.
Nel saggio elaborato da Fromm, lo studioso spiega il duplice significato del termine creatività: