Cenni su Marx
La condizione dei lavoratori nelle fabbriche era pesantissima: orari di lavoro massacranti, salari bassi, nessuna tutela della legge. Nel 1848 il filosofo e studioso K. Marx pubblicò in collaborazione con Engels il Manifesto del partito comunista, che diede speranza ai lavoratori.
RIVOLUZIONE Marx immaginava la possibilità di creare una società senza classi, quindi senza proprietà privata nella quale i mezzi di produzione fossero a disposizione della collettività. Poiché egli non immaginava che la borghesia si lasciasse convincere a cedere le sue proprietà, era necessario che il proletariato si preparasse a una rivoluzione. Infatti Il Manifesto si concludeva con l’appello: Proletari di tutto il mondo, unitevi!
PRIMA INTERNAZIONALE_ PARTITO SOCIALDEMOCRATICO Nel 1864 fondò la prima Internazionale, un’organizzazione che aveva lo scopo di coordinare i vari gruppi di operai dei singoli paesi. Le idee di Marx ispirarono nel 1875 la nascita del partito socialdemocratico tedesco, che divenne il più forte partito socialista europeo, a cui seguirono i partiti socialisti di altri paesi.
Marx elabora una nuova concezione della storia, che egli chiama materialistica (in contrapposizione a quella idealistica) i cui tratti fondamentali sono:
- la storia è un processo materiale (non spirituale) i cui soggetti sono i fatti e gli uomini concreti (non le idee);
- gli uomini, sotto l’impulso dei bisogni materiali, si riuniscono in società e producono, mediante il lavoro, dei beni che sono utili alla comunità;
- con l’ampliarsi della comunità e della domanda di un maggior numero di beni, si verifica la specializzazione del lavoro, la quale porta alla divisione del lavoro;
- l’avvento della proprietà privata, determina l‘insorgenza delle disuguaglianze e l’insorgere delle classi sociali;
- con il capitalismo, le disuguaglianze sociali si ampliano.
Questione di vita o di morte, tratto dal testo Pensa che ti ripensa, filosofia per giovani menti di A. Vivarelli, pp. 62-68
Di cosa parla il testo?
Il testo si interroga sul significato dei temi della vita e della morte attraverso l’analisi di due personaggi: 1) l’imperatore Marco
Aurelio e 2) Epitteto, filosofo greco.
Quale è la corrente filosofica seguita da Marco Aurelio e Epitetto?
La filosofia stoica. Tale filosofia prende il suo nome dalla Stoà di Atene, un portico in cui uno stoico famoso chiamato Zenone impartiva le sue lezioni.
Gli stoici sostennero le virtù dell’autocontrollo e del distacco dalle cose terrene, come mezzi per raggiungere l’integrità morale e intellettuale. Nell’ideale stoico è il dominio dalle passioni, che permette allo spirito il raggiungimento della saggezza. La parte della filosofia che spiega aspetti comportamentali si chiama etica.