La Guerra_dei_Trent_anni fu un insieme di una serie di conflitti armati che coinvolse l’Europa centrale dal 1618 al 1648.
Fu una delle guerre più lunghe e spietate della storia.
Nella seconda metà del Cinquecento c’è una accesa lotta tra protestanti (luterani e calvinisti) e cattolici.
Questi scontri si riflettono in alleanze politiche e in accordi tra principi, per impedire ad alcuni Paesi di diventare troppo potenti.
In particolare, gli scontri diventano feroci nel centro dell’Europa nella prima metà del XVII secolo, quando la dinastia CATTOLICA degli Asburgo (la stessa di Carlo V) cerca di rendere il Sacro Romano Impero un moderno Stato unitario.
Nel 1617 il cattolico Ferdinando II d’Asburgo diventa re di Boemia (una zona parte dell’Impero, oggi Repubblica Ceca) e di Ungheria, territori che avevano una tradizione CONTRO I CATTOLICI.
DEFENESTRAZIONE DI PRAGA Fin da subito i boemi non accettano il nuovo sovrano e le sue riforme a favore dei cattolici. Il 23 maggio 1618 rappresentanti del popolo inferocito entrano nel castello di Praga e gettano dalla finestra gli uomini del CATTOLICO Ferdinando: con la defenestrazione di Praga inizia la Guerra dei Trent’anni.
I boemi non vogliono Ferdinando come imperatore e ne preferiscono uno luterano.
In sintesi, nel conflitto da una parte c’erano i territori CATTOLICI dell’Austria e della Spagna degli Asburgo, e dall’altra gli Stati PROTESTANTI di Boemia, Danimarca e Svezia.
Ben presto quella che era cominciata come una guerra di religione svela il suo vero volto di lotta per l’egemonia europea coinvolgendo anche la Francia.
La Pace di Westfalia, che pone termine al conflitto, consolida Spagna, Francia e Inghilterra, mentre lascia in Germania un’estrema frammentazione di piccoli staterelli e ducati (circa 350).
È importante ricordare e studiare la Guerra dei Trent’Anni (1618-1648) perché con essa si CONCLUSE la lunga e drammatica fase delle guerre di religione.
Le cause principali della guerra furono:
- Conflitto religioso: La Riforma protestante aveva diviso l’Europa in due grandi blocchi: cattolici e protestanti. La Guerra dei Trent’anni rappresentò lo scontro armato tra queste due fazioni religiose, con l’obiettivo di affermare la propria supremazia.
- Ambizioni politiche: Le grandi potenze europee, come la Spagna, la Francia e la Svezia, videro nella guerra un’opportunità per accrescere il proprio potere e influenza in Europa, sfruttando le divisioni interne al Sacro Romano Impero.
- Tensioni sociali ed economiche: Le profonde disuguaglianze sociali e le tensioni economiche presenti nell’Impero contribuirono a inasprire i conflitti religiosi e politici.
Dove si svolse la guerra?
La guerra si concentrò principalmente nel Sacro Romano Impero, una vasta area dell’Europa centrale che comprendeva l’attuale Germania, Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e parte della Polonia. Tuttavia, il conflitto si estese ben oltre questi confini, coinvolgendo anche altri Paesi europei come la Francia, la Spagna, la Svezia e i Paesi Bassi.
Quali fasi?
Le fasi della guerra sono quattro fasi e prendono il nome dalle potenze intervenute nel conflitto: 1. fase boemo-palatino (1618-1623); 2. fase danese (1625-1629); 3. la fase svedese (1629-1635); 4. infine, la fase francese (1635-1648).
Fase boemo-palatina (1618-1623)
- Cause: La rivolta dei protestanti boemi contro la Casa d’Asburgo, che governava con mano ferma il Sacro Romano Impero, in difesa delle proprie libertà religiose.
- Eventi chiave: La Defenestrazione di Praga (1618), un evento simbolico che segnò l’inizio della rivolta, e la Battaglia della Montagna Bianca (1620), presso Praga, una vittoria decisiva per le forze cattoliche guidate da Tilly.
Fase danese (1625-1629)
- Cause: L’intervento del re Cristiano IV di Danimarca, un luterano, in difesa dei protestanti tedeschi e per contenere l’espansionismo degli Asburgo. Re Cristiano IV fu sconfitto dai cattolici
- Eventi chiave: La sconfitta danese a Lutter am Barenberge (1626) per mano di Wallenstein, un abile generale al servizio degli Asburgo.
Fase svedese (1630-1635)
- Cause: L’ingresso in guerra del re Gustavo Adolfo II di Svezia, anch’egli luterano, con l’obiettivo di proteggere le popolazioni protestanti e accrescere l’influenza svedese nel Baltico. Le vittorie degli svedesi furono vanificate dalla morte in battaglia del re.
- Eventi chiave: Le vittorie svedesi guidate da Gustavo Adolfo, che ribaltarono le sorti della guerra. Tuttavia, la morte del re a Lützen (1632) segnò una svolta.
Fase francese (1635-1648)
- Cause: L’intervento della Francia, guidata da Luigi XIII e dal cardinale Richelieu, primo ministro francese, con l’obiettivo di indebolire gli Asburgo, suoi rivali storici. Con l’alleanza di olandese e danesi, essi inflissero sconfitte ai cattolici, che portarono alla pace di Westfalia.
- Eventi chiave: La prolungata guerra di logoramento, con scontri in varie regioni d’Europa.
La Pace di Westfalia (1648) pose fine alla guerra, ridisegnando la mappa politica dell’Europa e sancendo la nascita di uno nuovo ordine internazionale basato sulla tolleranza religiosa e sulla sovranità degli Stati.