Attività di stimolo alla lettura

Non si nasce con l’istinto della lettura come si nasce con quello di mangiare e bere. Bisogna educare i bambini alla lettura (Rodari)

 

 

In classe attiviamo un insieme di attività di stimolo alla lettura. Sono le seguenti:

  1. Lettura a voce alta, di un classico della letteratura per l’infanzia, mediante il sistema della lettura ‘a staffetta’. Gli studenti che ascoltano prendono appunti sui punti salienti della parte.
  2. Progetto di redazione di un libro.
  3. Biblioteca di classe, costituita dagli apporti degli studenti di testi di narrativa per ragazzi.
  4. Compilazione del quaderno delle mie letture.
  5. Laboratorio con Carla Ghisalberti
  6. Lista di classici della letteratura per i ragazzi
  7. Presentazione di un libro, da parte di un gruppo classe a un altro gruppo della scuola
  8. Incontro con scrittori, attori, etc.
  9. Giornata della Lettura condivisa.

 

Anche a casa, ogni giorno, dedichiamo almeno mezz’ora di lettura a voce alta, di classici della letteratura per infanzia

 

Metodo di Insegnamento

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Tanto tempo fa, Odofredo, giurista dell’Università di Bologna, nel XIII secolo, spiegava il suo metodo di insegnamento:

  1. Vi darò un riassunto di ciascun capitolo prima di procedere all’esame del testo
  2. Vi darò l’esposizione chiara della forma di ogni parte del capitolo
  3. Leggerò il testo, nell’intento di semplificarlo
  4. Ripeterò brevemente il contenuto della norma
  5. Chiarirò le contraddizioni, aggiungendo alcuni principi di diritto e i problemi posti dalla norma, con le rispettive soluzioni

Come vediamo, l’approccio di Odofredo era di tipo frontale, senza interazione con l’uditorio.

 

 

 

Perché Leggere?

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Leggiamo per… prevenire i malanni del sonno della ragione critica o dell’assuefazione al pensiero dominante 

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La lettura fa bene alla persona nella sua interezza, come costituita da intelletto e corpo. Al contempo, lavorare su un testo costituisce uno dei compiti cognitivi e metacognitivi più complesso e impegnativo per gli studenti della scuola dell’obbligo, in quanto richiede la capacità di ragionare, riflettere, capire, collegare tra loro un insieme di informazioni.

Le abilità di comprensione di un testo letterario non si sviluppano in modo spontaneo nemmeno negli alunni normodotati ed è opportuno quindi prevedere per tutti un efficace itinerario di lavoro, per lo sviluppo delle abilità richieste e la maturazione di adeguate competenze.

Lettori efficaci

Chi sono i buoni lettori? Maurizio Gentile, sostiene che la ricerca sui buoni lettori ha scoperto quindici comportamenti specifici messi in atto. Essi sono i seguenti:

1) I buoni lettori sono lettori attivi.

2) Fin dal principio essi hanno in mente scopi chiari da associare al compito di leggere. Essi costantemente valutano (monitorano) se il testo, e la lettura dello stesso, permettono di realizzare gli scopi che hanno definito.

3) I buoni lettori usualmente danno uno sguardo generale al testo prima di leggerlo, notando caratteristiche quali: la struttura e le sezioni che potrebbero essere più rilevanti o corrispondere agli scopi conoscitivi che si sono prefissi.

4. Man mano che la lettura procede, essi fanno delle previsioni circa ciò che verrà dopo.

5. Essi leggono selettivamente, cioè prendono continue decisioni su ciò che stanno leggendo: quindi cosa leggere accuratamente, cosa leggere velocemente, cosa non leggere, cosa rileggere e così via.

6. I buoni lettori costruiscono, revisionano e si interrogano sui significati relativi alle informazioni che assimilano durante la lettura.

7. I buoni lettori cercano di determinare il significato di vocaboli e concetti poco familiari o sconosciuti presenti nel testo, e provvedono a colmare il vuoto di conoscenza che hanno in quel momento.

8.Essi richiamano, confrontano e integrano la loro conoscenza previa con il materiale informativo presente nel testo.

9. Essi fanno ipotesi sull’autore del testo, lo stile, le convinzioni, le intenzioni, l’ambiente storico e culturale, ecc.

10. Essi monitorano il loro processo di comprensione del testo, introducendo aggiustamenti nella lettura quando questi sono necessari.

11. Essi valutano la qualità e il valore del testo, e reagiscono al testo con una varietà di modi, sia intellettuali che emotivi.

12. I buoni lettori leggono differenti tipi di testo in modi differenti.

13. Nel leggere i testi narrativi, i buoni lettori pongono molta attenzione ai personaggi, ai luoghi e alle situazioni.

14. Nel leggere testi espositivi, questi lettori frequentemente riassumono e revisionano ciò che hanno letto.

15. Per i buoni lettori, l’elaborazione di testi si verifica non soltanto durante la lettura, come solitamente si pensa che sia, ma anche durante le brevi pause prese durante la lettura, dopo che la lettura è cominciata, dopo che la lettura è stata ultimata. La comprensione di un testo è un’attività mentalmente dispendiosa, senza fine, e complessa, ma nonostante tutto, per i buoni lettori, è allo stesso tempo soddisfacente e produttiva.

Riassunto del testo di Beccaria intitolato Ritmo e Melodia nella prosa italiana

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(In costruzione)

BeccarìaGian Luigi. – Storico della lingua e saggista italiano, dal 1976 prof. di storia della lingua italiana all’Università di  Torino.

 

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Ritmo e Melodia nella prosa italiana. Studi e ricerche nella prosa d’arte.

Perché leggere questo libro? Perché Beccaria offre indicazioni di metodo e concetti capaci di fornire linee guida, per coloro che fanno studi sulla presenza del livello del ritmo e della melodia nella prosa italiana. 

Esso è strutturato in cinque parti:

  1. Introduzione

  2. L’unità melodica nella prosa italiana

  3. Strutture melodiche nella prosa d’arte moderna

  4. Il ritmo accentuativo

  5. Tra prosa e poesia

Dopo aver descritto le principali strutture comuni alla prosa italiana, Beccaria riesce a mettere in evidenza la componente ritmica dei testi di prosatori dell’Otto e Novecento, offrendo un primo modello per ulteriori indagini. Le articolazioni di intonazione e sintassi della prosa diventavano per la prima volta un fenomeno testuale che coinvolge problemi fonico-ritmici.

 

Aforismi

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La lettura rende un uomo completo (Bacone)

La lettura ci insegna ad accrescere il valore della vita (Proust)

L’unico modo di fuggire alla condizione di prigioniero è capire come è fatta la prigione.

Chi ha l’occhio, trova quel che cerca anche a occhi chiusi.

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Pedagogia della Lettura

Bibliografia sulla Pedagogia della Lettura

 

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(A cura di) Caizzi Rosa, (2006) Riconoscersi leggendo, Viaggio nelle letterature del mondo, Editrice missionaria italiana, Bologna

(A cura di) Racci M. (2010) Libroterapia, Mediterranee edizioni, Roma

(A cura di) Pieri, Pozzo (2008) Educare alla lettura, Carocci Faber

(A cura di Hamelin) Xanadu. La biblioteca ideale, Bologna

Andersen, Rivista di Letteratura per Ragazzi

Andrich S. (2015) Strategie di lettura metacognitiva, Erickson, Trento

Augias C., (2008) Leggere, Mondadori

Bayard P. (2007), Come parlare di un libro e non averlo mai letto, Excelsior, Milano

Biblioragazzi, Rivista di Letteratura per ragazzi

Bradbury C. (1953), Fahrenheit 451

Calvino I. (1995), Perché leggere i classici, Oscar Mondadori, Milano

Chambers A. (2006) Il piacere di leggere, Edizioni Sonda, Casale Monferrato

Chambers A. (2011) Siamo quello che leggiamo, Equilibri, Udine

Chambers A. (2011) La penna di Anna Frank, Equilibri, Udine

Chambers A. (2015) Il lettore infinito, Equilibri, Udine

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De Beni R. Pazzaglia F (1995) Lettura e metacognizione, Trento, Erickson

De Beni Cornoldi Carretti Meneghetti (2003) Nuova guida alla comprensione del testo, Vol. I, Trento Erickson

Denti R. (1999) Lasciamoli leggere, Einaudi, Torino

Denti R. (2012) I bambini leggono, Il Castoro

Dehaene e C. Sinigaglia, I neuroni della lettura

Fornasiero, Tamiozzo (1999) Leggere. Come capire, studiare, apprezzare un testo, Il Mulino, Bologna

Italian W. T., (2020), Un anno di lettura a scuola,

Mainardi D., (2018) Cioccolata Fondente (Rivista di Letteratura per Ragazzi)

Mainardi D., (2017) Lettura metacognitiva, in Filodidattica

Mainardi D. (2018), Promozione della Lettura, in Filodidattica

Manguel (1997) Una storia della lettura, Mondadori, Milano

Moretti G. (1993), Il piacere della lettura

Ramonda C. (2014) La biblioteca per ragazzi, Editrice bibliografica, Milano

Ramonda C. (2015) Come avvicinare i bambini alla lettura, Editrice bibliografica, Milano

Rodari G.(1973)  La grammatica della fantasia, Einaudi, Torino

Rundelle K, (2003) Perchè dovresti leggere i libri per ragazzi anche se sei vecchio e saggio, Rizzoli

Valentino Merletti R. (2000) Leggere ad alta voce, Mondadori Infanzie, III ed. Milano

Valentino Merletti R. (1999) Libri per ragazzi: Come valutarli?, Mondadori Infanzie Strumenti, Milano

Valentino Merletti R., Tognolini B., (2006) Leggimi forte

Wolf M., (2007) Proust e il calamaro, Storia e scienza del cervello che legge, Vita e Pensiero

Zafon C.L., (2001), L’ombra del vento

Zipes Jack, (2008) Saggezza e follia del narrare; traduzione di Cristina D’Arcangelo Roma: Edizioni Conoscenza: Valore scuola

Zoppei E. (2006), Lettura amore mio, Gabrielli Editore

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