Bambini piccoli, più di un milione di parole in meno se i genitori non leggono loro i libri
Leggendo loro 5 libri al giorno arriveranno alle scuole elementari avendo sentito un milione e mezzo di parole, mentre se non si legge mai ne avranno ascoltate solo 4.600. Un vocabolario più ampio è importante anche per parlare meglio e per imparare a leggere
Genitori, leggete ai vostri figli, anche quando sono piccolissimi. L’ascolto di racconti e storie è essenziale per i bambini, per aiutarli a sviluppare un vocabolario più ricco a articolato. Basti pensare che se gli adulti che leggono circa 5 libricini al giorno ai loro figli già in età prescolare, nei loro primi 5 anni di vita, i bambini arrivano alle scuole elementari avendo ascoltato quasi 1,5 milioni di vocaboli in più rispetto ai piccoli la cui famiglia non è abituata a leggere loro nessun testo. A fornire queste stime è un gruppo di ricerca dell’Ohio State University, che ha coniato l’espressione million word gap per indicare il divario. Questo gap potrebbe essere importante per lo sviluppo di alcune abilità legate al linguaggio, dato che essere esposti a un maggior numero di parole aiuta i piccoli a sviluppare il loro vocabolario. I risultati, basati sulla lingua inglese, sul Journal of Developmental and Behavioral Pediatrics.
Oltre agli insegnamenti morali, la lettura di favole e altri testi da parte di un genitore può favorire anche importanti abilità cognitive. Ascoltando un familiare che legge, infatti, si è esposti a un vocabolario molto più variegato rispetto a quello classico proprio delle comunicazioni quotidiane. Un esempio? Il bambino potrebbe sentir parlare di pinguini in Antartide o del ciclo delle stagioni, con vocaboli che in una conversazione usuale fra genitore e figlio generalmente non emergono.
Fonte: Wired.it