Lo Stalinismo

 

La Russia dell’inizio del 900 era un paese molto arretrato. Inoltre vi era una grande disgregazione sociale, causata da una frattura tra il governo comunista e il popolo. Nel 1919 si costituì la Prima internazionale, fondata da Lenin, per unire i comunisti di tutto il mondo, in vista di una rivoluzione bolscevica internazionale, ma i comunisti erano in una situazione di inferiorità, in quanto si stavono affermando varie dittature.

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Nel febbraio del 1917 la popolazione russa, stremata dalla guerra, esplose in una prima rivoluzione popolare che rovesciò lo zar e instaurò un governo borghese. Nel frattempo, il paese si strutturava in soviet, ossia consigli o associazioni di delegati di  operai, sindacati di operai, rappresentanti del popolo, nati durante la rivoluzione del 1905.

Il partito bolschevico guidato da Lenin lanciò un nuovo programma attraverso le tesi di aprile, che prevedeva il passaggio dal governo parlamentare alla dittatura del proletariato.

Per capire lo stalinismo, ossia la dittatura instaurata da Stalin, devi considerare tutto ciò che lui creò.

Per iniziare, guarda la foto di cui sotto, che ritrae dei contadini che lavorano grandi appezzamenti di terra; si tratta di un Kolchoz, che significa proprietà agricola collettiva. Si tratta di cooperative in cui gli agricoltori lavoravano la terra. I prodotti venivano venduti in mercati statali. Non tutti però furono entusiasti della collettivizzazione: i kulaki, gli agricoltori benestanti, che avevano contrastato in ogni modo il crescente movimento contadino, il quale si volgeva in favore della collettivizzazione, si rifiutarono di entrare nei kolchozy e in seguito furono sterminati secondo la politica del potere centrale.

Questa mappa rappresenta la Russia: Osserva i puntini che la caratterizzano. Sono dei campi di lavoro forzato della Siberia, in cui la polizia deportava tutti coloro che si opponevano alla dittatura.

La foto di cui sotto ritrae un impianto siderurgico, per evidenziare che Stalin riuscì ad ottenere dei risultati nell’ambito della creazione dell’industrializzazione. Nel 1928 elaborò un piano di produzione quinquennale che dava la precedenza all’industria pesante, come industrie siderurgiche, elettriche e fabbriche di armi.

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