Il Brainstorming nelle classi: una modalità didattica di apprendimento collaborativo
Brainstorming è un termine anglosassone, che traduciamo con l’espressione tempesta di cervelli.
In ambito didattico è considerato un metodo alternativo inclusivo, per affrontare un argomento di studio: si definisce l’area tematica da trattare e si offre la possibilità a tutti gli studenti della classe, di proporre il proprio contributo, mediante l’individuazione delle idee che sono collegate all’argomento oggetto di indagine.
Con questo metodo si riducono le naturali inibizioni dei partecipanti, stimolando il pensiero divergente, in quanto spesso idee “apparentemente infruttuose” ne innescano di utili, generando un circuito altamente virtuoso.
L’utilizzo del brainstorming garantisce livelli di attenzione elevati per tutti gli allievi ed il coinvolgimento dell’intera classe, e non solo dell’allievo interrogato; la lezione diventa in questo modo più efficacemente fruibile e inclusiva, coinvolgendo anche tutti gli allievi.
Questo lavoro consente:
1) di potenziare le conoscenze sull’argomento;
2) è trasversale a tutte le materie perché allena gli studenti a prendere appunti ed elaborarli;
3) stimola il pensiero divergente, correlato al pensiero creativo.