Professione docente

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Al Ministero dell’Istruzione dicono che i docenti devono lavorare di più. Di più rispetto a cosa e a chi?

Si crede che il docente svolga solamente 18, 22 o 24 ore di lavoro, ma quante ore sono veramente? Altri statali quante ne fanno? 36?

Allora fatemene fare 36 ma:

– Voglio 45 mila euro lordi, di inizio carriera e 70-80 mila euro a lordi, a fine carriera, al pari dei colleghi del resto della Comunità Economia Europea

– Voglio i 10 minuti di pausa, come tutti i lavoratori.

– Voglio aggiornarmi in orario di lavoro e a spese del Datore di Lavoro.

– Voglio che nelle 36 ore siano incluse quelle per consigli di classe, collegi docenti, incontri coi genitori, consulting e glh, open day (se fatti di domenica, con l’indennità pagata extra), dipartimenti orizzontali, verticali e diagonali, commissioni varie, ore svolte da coordinatore, gli scrutini, gli esami, l’alternanza scuola-lavoro e le ore svolte da funzione strumentale, da direttore dei laboratori e le ore per svolgere i progetti extracurricolari.

– Voglio partecipare alla gita con gli alunni, solo se sono remunerate le 24 ore al giorno previste dall’incarico.

–  In classe continuerò a fare 18 ore, mentre il resto delle ore correggerò le verifiche e preparerò le lezioni a scuola

–  Voglio un ufficio con scrivania, libreria e dotato di pc funzionante e wi-fi veloce e materiale di cancelleria.

– Voglio la mensa o, se non c’è, voglio i buoni pasto, il riscaldamento d’inverno e il raffreddamento in estate.

– Voglio un bagno pulito con sapone, carta igienica, asciugamani.

– Voglio la chiamata diretta dei DS dagli insegnanti e non viceversa, perché è più democratico che 100 scelgano uno e non che uno ne scelga 100.

– Voglio aule accoglienti e non fuori norma, una scuola sicura e soprattutto uno stipendio adeguato, come si legge sopra.

– Non voglio più fare niente a casa che riguardi la scuola, soprattutto la domenica.

– Se ho più scuole, dovete pagarmi anche il tempo necessario per andare da una scuola all’altra e voglio andarci con l’auto di servizio.

– Infine voglio un datore di lavoro che abbia un titolo di studio non inferiore al mio, quindi per lo meno laureato (siamo nel settore pubblico e lo pretendo).

Fonte: testo di un collega, con qualche integrazione.

 

Facciamo tutti insieme copia e incolla di questo testo, facciamolo diventare virale.

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