Dalla più tenera età scopriamo che le idee si oppongono e si comprendono le une grazie alle altre: alto è il contrario di basso, freddo è il contrario di caldo, buio è il contrario di luce.
Sono queste grandi idee a strutturare la nostra mente e a permetterle di riflettere.
I contrari filosofici su cui lavorare in gruppo sono i seguenti:
- FELICITA’ – TRISTEZZA
- CAUSA – EFFETTO
- RIPOSO – FATICA
- ALLEGRIA – DISPERAZIONE
- NATURA – CULTURA
- LUCE – BUIO
- AMORE – DOLORE
- CORPO – MENTE
- MOTO – QUIETE
- MUSICA – CAOS
Questo progetto prevede che si debba riflettere, con PAROLE e IMMAGINI, su una coppia di cui sopra.
Fonte: Oscar Brenifier, Jacques Despres, Il libro dei contrari filosofici,
Ad esempio
Cosa ci fa venire in mente il binomio felicità e tristezza?
PUNTO DI VISTA SOGGETTIVO
Possiamo analizzare questa coppia di termini da un punto di vista soggettivo:
Felicità per me è…
- Coccolare mia figlia
- Rientrare a casa e indossare abiti confortevoli e avvolgenti
- Stare con la mia classe a svolgere delle attività (studio, correzione, lettura, discussione)
- Scrivere una recensione filosofica
- Scrivere un copione teatrale
- Leggere un libro originale
- Leggere un saggio
- Mangiare cioccolata fondente
- (…)
Tristezza per me è…
- Una giornata piovosa, perché sono meteoropatica (disturbi fisici e psichici scatenati da alcune manifestazioni atmosferiche)
- (…)
PUNTO DI VISTA OGGETTIVO
FELICITA’= significa La felicità è lo stato d’animo (emozione) positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri. L’etimologia fa derivare felicità da: felicitas, deriv. felix-icis, “felice”, la cui radice “fe-” significa abbondanza, ricchezza, prosperità.
TRISTEZZA= è un’emozione contraria alla felicità. Essa può essere provata in condizioni normali, durante la vita di tutti i giorni, oppure a causa di un evento particolarmente drammatico, come una perdita. È una delle sei emozioni fondamentali descritte da Paul Ekman, insieme a felicità, rabbia, sorpresa, rabbia, paura, e disgusto.